L’investigatore più famoso del mondo torna con una nuova indagine, stavolta incentrata sull’apparente maledizione che incombe sulla famiglia dei Baskerville, i cui componenti sembrano essere minacciati da una gigantesca creatura demoniaca.

Tocca quindi a Holmes e Watson scoprire cosa si cela dietro questo mistero, in un’indagine ricca di colpi di scena e pregna di citazioni letterarie sopratutto a scrittori come J. Verne, H.P. Lovercraft e lo stesso A.C. Doyle.

In questo secondo numero ritroviamo un’ambientazione inedita per le avventure del duo: una Londra vittoriana ma con dettagli storici che si confondono tra realtà ed elementi tipici della fantascienza raccontata nel secolo scorso; ovvero quella che narra di mondi sotterranei, creature demoniache e macchine volanti grazie all’ausilio di palloni aereostatici.

Così come il periodo storico, anche i personaggi principali hanno subito una rivisitazione dal punto di vista grafico e caratteriale. Abbiamo avuto infatti modo di incontrare ad esempio uno Sherlock Holmes con i dreadlock e un John Watson che è provvisto di protesi meccaniche al posto delle gambe, per non parlare del suo atteggiamento da attaccabrighe e donnaiolo.

Questa interessante rivisitazione, studiata e sviluppata dal duo C. Franchino & P. Viola, è rappresentata grazie ai disegni di Marco Cabras, che con il loro tratto quasi "cartoonesco" contribuiscono a dare un’idea di surreale e fantascientifico alla storia che, pur avendo numerosi spunti presi da classici della letteratura, si mostra lineare e fruibile anche per un lettore di giovane età.